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Ovidio


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autore
brano
 
Tacito
Annali XIV, 4
 
originale
 
[4] Placuit sollertia, tempore etiam iuta, quando Quinquatruum festos dies apud Baias frequentabat. illuc matrem elicit, ferendas parentium iracundias et placandum animum dictitans, quo rumorem reconciliationis efficeret acciperetque Agrippina, facili feminarum credulitate ad gaudia. venientem dehinc obvius in litora (nam Antio adventabat) excepit manu et complexu ducitque Baulos. id villae nomen est, quae promunturium Misenum inter et Baianum lacum flexo mari adluitur. stabat inter alias navis ornatior, tamquam id quoque honori matris daretur: quippe sueverat triremi et classiariorum remigio vehi. ac tum invitata ad epulas erat, ut occultando facinori nox adhiberetur. satis constitit extitisse proditorem, et Agrippinam auditis insidiis, an crederet ambiguam, gestamine sellae Baias pervectam. ibi blandimentum sublevavit metum: comiter excepta superque ipsum collocata. iam pluribus sermonibus, modo familiaritate iuvenili Nero et rursus adductus, quasi seria consociaret, tracto in longum convictu, prosequitur abeuntem, artius oculis et pectori haerens, sive explenda simulatione, seu pe[ri]turae matris supremus adspectus quamvis ferum animum retinebat.
 
traduzione
 
4. Piacque a Nerone quell'idea ingegnosa, favorita anche dalle circostanze, perch? si celebrava a Baia la festa delle Quinquatrie. L? attira la madre, con ripetute affermazioni che era doveroso sopportare i malumori delle madri e rappacificare gli animi, e questo per diffondere le voci di una riconciliazione, cui Agrippina desse credito, e ci? grazie alla credulit? delle donne verso ci? che fa loro piacere. La accolse all'arrivo, incontrandola sulla spiaggia (perch? veniva da Anzio), la prese per mano, la abbracci? e la condusse a Bauli. ? questo il nome di una villa sul mare, nell'insenatura tra il capo Miseno e il lago di Baia. Era ormeggiata, fra le altre, una nave con ornamenti pi? fastosi, come se anche questo fosse un segno d'onore offerto alla madre: Agrippina infatti soleva servirsi di una trireme con equipaggio militare. Fu invitata a cena, perch?, a nascondere il delitto, era indispensabile la notte. Gir? insistente la voce che ci fosse una spia e che Agrippina, conosciuta la trappola, incerta se credervi, sia tornata a Baia in lettiga. Ma l? le premure del figlio dissiparono ogni paura: fu accolta con affetto e collocata al posto d'onore. Nerone conversava su svariati argomenti, ora con giovanile spontaneit?, ora pensieroso, come se volesse farla partecipe di problemi seri; trascin? a lungo il banchetto, la accompagn? alla partenza e se la strinse al petto, guardandola negli occhi. Era il gesto conclusivo di tutta una finzione, o forse il vedere per l'ultima volta la madre, che si avviava alla morte, impresse al suo animo, pur cos? feroce, un attimo di esitazione.
 

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